martedì 25 gennaio 2011

L'albero di Lutero in casa cattolica!!!



Riferiamo l'episodio così come appreso dal sito sito ufficiale della Basilica Patriarcale di San Paolo fuori le Mura.
Durante la cerimonia "ecumenicalcorrect", a cui hanno immancabilmente partecipato anche l'arciprete della Basilica il Card. Francesco Monterisi, il "vescovo" evangelico-luterano di Monaco Johannes Friedrich (link) e l'abate dell'abbazia benedettina padre Edmund Power, è stato piantato e benedetto un ulivo come segno del fiorire della comunione tra Luterani e Cattolici.
Oh, che se ne siano accorti anche loro che ormai tra la liturgia e la dottrina cattolica (ovviamente degli ultimi decenni) e quelle luterane ci son davvero molte (sin troppe) analogie e cose in comune?
Come interpretare un simil evento fatto appositamente cadere proprio il giorno in cui ricorreva l'imperdibile 500° anniversario della Riforma Protestante (da festeggiare assolutamente, ça va sans dire, dentro le mura di una Basilica Cattolica)? E' una mano tesa in buona fede? Un autogol? Un'implicità rinuncia al proprio mandato? Una gaffe? Un'ammissione di errori/colpe? Un simpatico momento di condivisione religiosa? Un mesto atto di impotente remissività? Uno scherzo in barba ai "fratelli" protestanti? Un'occasione per ricominciare una missionaria azione di conversione in Germania? Mah.
Comunque sia, noi siamo scettici. Eccome se siamo scettici. Quanti gesti e quante parole discordanti! Ma non dobbiamo mollare! Siamo sempre più determinati a non cedere e a proseguire nei nostri intenti.
Bè, non ci rimane che aspettare le celebrazioni che saranno sicurissimamente organizzate per il 500° della ControRiforma e della apertura/chiusura del Concilio Ecumenico di Trento, giusto? No, perchè, se dobbiamo partecipare, in casa nostra, alle loro ricorrenze protestanti e celebrare il loro eretico scisma (ma vi rendete conto??), sicuramente dobbiamo offrir loro l'occasione di poter ricambiare la cortesia e dar loro modo di venire a trovarci per celebrare con noi la nostra "resistenza" Cattolica e la ControRiforma. Sicuro!
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Roberto
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Piantato l'ulivo dal Card. Koch.
Esso vuole essere un segno della crescita della comunione tra la Federazione Luterana Mondiale e la Chiesa Cattolica.
Ieri 23 gennaio 2011 è stato piantato l'ulivo dal Card. Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'Unità dei Cristiani. Esso, come l'albero piantato a Lutherstade Wittenberg (Germani) vuole essere un segno della crescita della comunione tra la Federazione Luterana Mondiale e la Cheisa Cattolica.
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Della notizia, così ne relaziona RadioVaticana
."La piantumazione e la benedizione di un ulivo come segno tangibile della comunione ecumenica cresciuta finora tra cattolici e luterani. Sarà questa cerimonia a San Paolo fuori le Mura, il centro di un incontro, domani pomeriggio, tra il presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani, cardinale Kurt Koch, e la delegazione dei responsabili della Chiesa unita evangelico-luterana della Germania, guidata dal vescovo di Monaco, Johannes Friedrich.
La visita, specifica la Zenit, avviene in occasione del 500.mo anniversario della Riforma Luterana (i luterani in Germania sono circa 18 milioni) e cade all’interno delle celebrazioni della Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani.
Della delegazione fanno parte anche l’incaricato delle relazioni con i cattolici, il vescovo Friedrich Weber, e l’ex primo ministro della Baviera, Günter Beckstein. Oltre alla cerimonia dell’ulivo, organizzata in gemellaggio con il progetto ecumenico il “Giardino di Lutero” a Wittenberg, i rappresentanti delle Chiese s’incontreranno per discutere il tema dello stato attuale delle relazioni ecumeniche e della possibilità di un approfondimento della comunione esistente. L’incontro terminerà, poi, con la preghiera dei Vespri ecumenici insieme con i monaci benedettini.
Lunedì 24, infine, la delegazione evangelica-luterana sarà ricevuta in udienza privata da Benedetto XVI e in seguito parteciperà a colloqui sulla situazione attuale delle relazioni ecumeniche presso il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’unità dei cristiani.
“L’incontro di San Paolo mostra ancora una volta che il dialogo tra le due comunità è diventato una realtà viva”, riporta la nota diffusa dal dicastero della Santa Sede. (R.B.)" 
 

Il cartello della foto parla di "crescita della comunione tra Federazione Luterana Mondiale e Chiesa Cattolica"

Da quando esattamente questa federazione luterana è in comunione con Roma??? Questo stesso cardinale Koch che aveva detto che Econe non è in piena comunione ora afferma esplicitamente la comunione tra Roma e i luterani???

Tanto per ricordare ai cattolici ecumaniaci, anche tra i gerarchi, chi era Lutero eccone una chicca di suo pugno:  
«La Messa non è un Sacrificio, o l’azione del sacrificatore. Dobbiamo considerarla un sacramento o un testamento. Chiamiamola benedizione, eucarestia, mensa del Signore, memoriale del Signore. Le si dia qualunque altro nome, purché non la si macchi col nome di “Sacrificio”». (Martin Lutero)  


Di seguito ciò che dicono i protestanti riguardo Lutero e Roma:
Intervista

Paolo Ricca: Lutero a Roma, cinquecento anni dopo

a cura di Gian Mario Gillio Roma (NEV), 29 settembre 2010 - Quest\'anno cade il Cinquecentenario del viaggio a Roma compiuto dal riformatore Martin Lutero nel 1510. Ad ottobre le chiese evangeliche della capitale ricordano l'evento con una serie di iniziative (vedi notizia). Abbiamo chiesto al professor Paolo Ricca, docente emerito di storia del cristianesimo alla Facoltà valdese di teologia di Roma, di spiegarci le ragioni di quel viaggio, l'importanza che esso ha avuto per il riformatore e quella che può avere per noi oggi. Quali sono le ragioni che hanno spinto Martin Lutero a recarsi a Roma nel 1510?
(...)
L'illuminazione di Lutero avvenne infatti circa cinque anni dopo la visita a Roma, quando nel 1515 iniziò a commentare il libro dei Salmi. Più probabile, invece, che nel 1517/18, a distanza di anni, il ricordo indelebile del viaggio a Roma contribuì a rafforzare l'affermazione teologica che il papato, in quanto istituzione, fosse una manifestazione dell'anticristo.


E noi li festeggiamo pure! 
Direi che è palese la falsa restaurazione di Ratzingeriana memoria!

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